Il Rapporto Almalaurea, giunto alla sua XIX edizione, è stato presentato all'Università di Parma martedì 16 maggio. L'indagine ha coinvolto laureati di 71 università (sulle 74 aderenti al Consorzio Almalaurea). Il Rapporto è suddiviso in due parti: Profilo dei laureati e Condizione occupazionale dei laureati, il primo riferito ai laureati del 2016, il secondo riferito ai laureati negli anni 2015, 2013, 2011 di cui si è valutato nel breve-medio periodo l'inserimento nel mercato del lavoro.
PROFILO DEI LAUREATI
È 270mila il numero totale di laureati a cui il Rapporto si riferisce: di questi 156mila sono triennali, 79mila provengono da percorsi magistrali biennali, 34mila da lauree a ciclo unico. Alcuni temi salienti:
- Mobilità e Provenienza geografica laureati: dal Rapporto emerge una bassa mobilità, il 47% dei laureati nel 2016 ha conseguito il diploma di scuola superiore nella stessa provincia in cui si è laureato, un ulteriore 26% in una provincia limitrofa.
I laureati stranieri sono solo il 3,5% del totale: la maggior parte dei quali proviene da Albania e Romania. Il Rapporto riprende il dato UNESCO che vede l'Italia solo al decimo posto per attrattività del Sistema Universitario (in testa USA, UK, Australia, Francia, Germania).
- Età, regolarità e voto di laurea: ancora molto alta l'età di conseguimento del titolo, i laureati triennali conseguono in media il titolo a 25 anni, a 27 i magistrali a ciclo unico, a 27,5 magistrali biennali. Il 49% dei laureati del 2016 ha concluso gli studi in corso (nel 2006 erano il 34%). I laureati con maggiore ritardo provengono da Giurisprudenza. Il voto medio di laurea è 102,8, in linea con i dati del passato.
- Stage all'estero: il 10,6% dei laureati ha svolto esperienze di studio all'estero. Il 76% dei laureati ha dichiarato di avere una conoscenza dell'inglese "almeno buona".
- Tirocini in azienda: Il 56% dei laureati del 2016 ha svolto esperienze di tirocinio curriculare o più generico stage in azienda (il 44% nel 2006). Il 70% di chi ha svolto tirocinio ha un'opinione decisamente positiva dell'esperienza.
- Stage all'estero e tirocinio in azienda aumentano le chance di trovare lavoro: tale evidenza emerge da uno specifico approfondimento fatto da Almalaurea misurando la capacità del laureato di trovare lavoro entro un anno. Almalaurea ha inoltre potuto dimostrare come stage all'estero o tirocinio in azienda non rallentino gli studi e influenzano positivamente anche il voto di laurea.
CONDIZIONE OCCUPAZIONALE LAUREATI
Questa seconda indagine ha riguardato nel complesso 620mila laureati del 2015, 2013, 2011 per misurare i risultati occupazionali a un anno, tre e cinque dal titolo. Le principali evidenze:
- Occupati a un anno dal titolo: il 68% dei laureati triennali, il 71% dei laureati magistrali
- Occupati a cinque anni dal titolo: l'87% dei laureati triennali, l'84% dei laureati magistrali
- Laureati che lavorano all'estero: il 7% dei laureati italiani del 2011 lavora all'estero
- Laurearsi conviene: il tasso di occupazione della fascia di età 20-64 è del 78% per i laureati contro il 65% dei diplomati. Sul piano retributivo un laureato nel 2012 guadagnava il 42% in più rispetto a un diplomato di scuola superiore.