Da "Il sole 24 ore"

Nuovi modelli di sviluppo economico sostenibile per le imprese del territorio

Il Direttore Generale Luigi Di Giosaffatte ha il piacere di rinnovare l'invito a tutti i soci per sabato 13 aprile 2024 alle ore 10.00 presso il Padiglione “Daniele Becci” di Pescara per la seconda edizione dell’evento Top 200 Abruzzo e Molise, l’appuntamento annuale che fornisce una panoramica delle realtà imprenditoriali del territorio, con una visione prospettica sugli andamenti economici e sulle prossime sfide.

Nel corso dell'iniziativa, promossa da PwC Italia, in collaborazione con l’Università “G. d'Annunzio” di Chieti-Pescara, con il patrocinio della Camera di Commercio Chieti Pescara e con la partecipazione di Confindustria Abruzzo Medio Adriaticoil CentroANDAF e l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Pescara, verranno presentati i dati della ricerca sulle performance 2022 delle prime 200 imprese dell’Abruzzo e del Molise.

Per partecipare è indispensabile registrarsi entro mercoledì al seguente link indicando "SOCIO CONFINDUSTRIA": https://www.meetpwc.it/event/Top200Abruzzoemolise24 

Insieme a imprenditori locali, ci confronteremo inoltre sull’importanza per le imprese di adottare nelle proprie strategie di business un approccio sostenibile, che sia in grado di valorizzare il legame con il territorio di cui sono parte, in quanto elemento essenziale per il loro sviluppo e la crescita delle comunità locali.

Programma:

Ore 10.00 Registrazione dei partecipanti e welcome coffee

Ore 10.30 Saluti iniziali

Ore 11.00 Intervento | Le performance delle prime 200 aziende dell’Abruzzo e del Molise

Ore 11.20 Tavola Rotonda | Crescere e trasformarsi in un’epoca dicontinuo cambiamento

Ore 12.00 Intervista | Il percorso di crescita di Brunello Cucinelli, tracapitalismo umanistico e umana sostenibilità

Ore 13.00 Saluti finali e chiusura dei lavori

Interverranno:

● Stefano Amicone, Partner PwC Italia● Massimo Campioli, Segretario Generale ANDAF● Paola D'Angelo, Presidente Sezione ANDAF MarcheAbruzzo e Molise● Michele Di Bartolomeo, Presidente ODCEC Pescara● Gennaro Strever, Presidente Camera di CommercioChieti Pescara● Stefania Migliori, Professore Ordinario e DirettoreDipartimento Dipartimento di Economia AziendaleUniversità “G. d'Annunzio” di Chieti-Pescara● Francesco De Luca, Professore Ordinario di EconomiaAziendale Università “G. d'Annunzio” di Chieti-Pescara● Alessandro Grandinetti, Partner PwC Italia, Clientsand Markets Leader● Silvano Pagliuca, Presidente Confindustria Abruzzo e Confindustria Abruzzo Medio Adriatico● Enrico Marramiero, Socio e Amministratore DelegatoGruppo ALMACIS● Antonio Fazzari, Direttore Generale Fater SpA● Diego Selva, Head of Investment BankingBanca Mediolanum

L’evento è accreditato ai fini della formazione professionale continua degli iscritti all’ODCEC.

La partecipazione all'evento è libera e gratuita previa registrazione, fino ad esaurimento posti.

In allegato il programma aggiornato.

In attesa di incontrarvi, porgiamo i migliori saluti. 

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Segnaliamo alle aziende associate che mercoledì 17 aprile alle ore 10.30, si terrà la presentazione del Rapporto di previsione del Centro Studi Confindustria “Tassi, PNRR, superbonus, energia: che succederà alla crescita italiana?”.

Sarà possibile seguire i lavori in presenza in Confindustria, Viale dell’Astronomia 30, oin diretta streaming su www.confindustria.it.
Per iscrizioni cliccare QUI.

Fonte: Centro Studi Confindustria

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A febbraio 2024, per il secondo mese consecutivo, RTT indica una moderata flessione del fatturato a prezzi costanti delle imprese italiane, pari a -0,2%, dopo il -0,5% a gennaio. Il calo di febbraio è dovuto alle costruzioni e in parte all’industria, a fronte di un aumento nel settore dei servizi (+1,0%). RTT registra moderati cali sia per il Nord-Ovest (-0,4% a febbraio), sia per il Nord-Est (-0,1%), una flessione più forte al Centro (-2,0%), mentre al Sud indica un moderato aumento (+0,5%).

https://www.confindustria.it/home/centro-studi/temi-di-ricerca/congiuntura-e-previsioni/dettaglio/rtt-index-marzo-2024

Nelle attese degli industriali è ferma la dinamica della produzione: il 47,5% del campione delle grandi imprese industriali associate a Confindustria ritiene che a marzo la produzione resterà stabile. Se si guarda alla dinamica trimestrale, le imprese sono diventate più ottimiste: nel 1° trimestre 2024, infatti, rispetto al 4° del 2023, è calata di 22,7 punti la quota di imprese che prospettano una contrazione della produzione, mentre è aumentata di 11,1 punti la percentuale di imprese che vedono un miglioramento. Secondo le grandi imprese di Confindustria, la dinamica di domanda e ordini continuerà a essere il principale fattore di traino della produzione. E migliorano le aspettative sui costi di produzione: il saldo tra la quota di imprese che riportano una riduzione e quelle che ne segnalano un aumento risale a -0,8%, da -8,5% di febbraio.

https://www.confindustria.it/home/centro-studi/temi-di-ricerca/congiuntura-e-previsioni/dettaglio/nuova-indagine-rapida-produzione-industriale-Italia-marzo-2024

Fonte: Centro Studi.

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L’Indagine "La competitività nelle tecnologie verdi, una nuova politica industriale per le imprese italiane" - condotta da Confindustria e Deloitte su un campione di aziende selezionate in quanto leader di settore, e aderenti alle Federazioni Elettricità Futura, Anie e Anima, è ora disponibile per il download.

L'obiettivo primario del Rapporto, i cui risultati preliminari erano stati presentati lo scorso 23 ottobre in Confindustria, e in occasione della Settimana della Sostenibilità organizzata da Confindustria Veneto Est, è quello di riportare il punto di vista delle aziende del settore riguardo la possibilità di localizzare - o in alcuni casi rilocalizzare - in Italia la catena del valore delle tecnologie rinnovabili.

Questa eventualità, in coerenza con il Net Zero Industry Act recentemente promulgato dalla Commissione Europea, non solo contribuirebbe a ridurre la dipendenza del nostro Paese dai fornitori extra-europei in un settore di importanza strategica quale l’energia, ma avrebbe anche un impatto significativo sulla crescita del manifatturiero italiano, sia direttamente, facendo crescere il comparto green, sia indirettamente,  sviluppando le infrastrutture e un’offerta competitiva e affidabile per uno dei fattori produttivi più importanti per la crescita industriale del Paese, quale quello dell’energia.

Lo scopo principale dell'indagine è pertanto quello di portare all’attenzione delle istituzioni la posizione di alcuni tra i principali operatori dei diversi settori industriali delle filiere del rinnovabile, evidenziando le loro istanze e le loro proposte.

Fonte: Confindustria 

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Segnaliamo alle aziende associate che mercoledì 17 aprile alle ore 10.30, sia in presenza in Confindustria, Viale dell’Astronomia 30, sia in diretta streaming su www.confindustria.it, si terrà la presentazione del Rapporto di previsione del Centro Studi Confindustria “Tassi, PNRR, superbonus, energia: che succederà alla crescita italiana?”.


Per seguire l’evento iscriversi QUI.

Fonte: Centro Studi Confindustria

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Indagine sul Mercato del Lavoro della regione Abruzzo: pochi minuti del tuo tempo per rispondere a sette quesiti per realizzare una fotografia quanto più centrata da portare all’attenzione delle Istituzioni.

In questo particolare momento storico il mondo del lavoro sta subendo una profonda trasformazione.

Riteniamo il contributo delle aziende fondamentale e strategico per sensibilizzare i lavoratori, le Istituzioni e tutti gli stakeholders sul tema delle competenze, dell’occupabilità e delle posizioni maggiormente ricercate sul nostro territorio.

La compilazione del questionario promosso dal Comitato Regionale Piccola Industria e Adecco Italia potrà avvenire fino al 30 aprile 2024: i dati, una volta esaminati, saranno la base per elaborare delle proposte alla Regione Abruzzo sui processi di finanziamento e formazione in funzione delle reali esigenze delle aziende abruzzesi.

Per compilare il questionario cliccare QUI.

Fai sentire la tua voce, è importante! 

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Segnaliamo alle aziende associate che il 22 u.s. è stato presentato in Confindustria il documento “Dall’emergenza all’efficienza idrica”. Elaborato da Confindustria con il supporto del Sistema associativo.

Lo studio affronta il tema dell'approvvigionamento e della gestione della risorsa idrica, analizzando le sfide attuali e future, individuando opportunità e soluzioni adeguate ad assicurare a tutti i cittadini, all’agricoltura e all’industria un accesso equo e sostenibile all’acqua.

L’obiettivo è definire un modello di gestione sostenibile del servizio idrico, da un punto di vista sociale, ambientale ed economico, per garantire una fornitura d’acqua sicura e affidabile al Paese.

Contesto

La gestione sostenibile dell’acqua rappresenta una delle questioni più rilevanti del nostro tempo, che si connota per una forte valenza non solo ambientale, ma anche sociale ed economica, perché supporta settori chiave come l’agricoltura, l'industria e il turismo.

In questo senso, la gestione sostenibile dell’acqua è anche una questione di competitività: l’Italia è il terzo Paese europeo per disponibilità di risorse idriche, ma stiamo assistendo a una progressiva diminuzione della quantità media annuale d’acqua. Nel 2022, la disponibilità media è stata appena oltre i 221 mm, segnando una diminuzione di oltre il 51% rispetto alla media registrata nel periodo 1951-2022 e raggiungendo, così, il punto più basso di sempre. A questo bisogna aggiungere il progressivo aumento degli eventi estremi legati all’acqua: nel periodo 2010-2021 si sono verificati 486 allagamenti e 134 esondazioni fluviali, che hanno interessato 602 comuni.

Per quanto riguarda le risorse e i consumi, in Italia l’offerta d’acqua non è equamente distribuita sul territorio: più del 50% delle risorse superficiali sono localizzate al Nord, il 40% è equamente distribuito tra Centro e Sud, e il 7% circa è localizzato nelle isole maggiori. Il divario territoriale riguarda anche l’efficacia della sua gestione: infatti, resta una distanza molto netta in termini di capacità di investimento tra le gestioni industriali e quelle comunali, diffuse soprattutto nel Meridione. Dei 1.465 Comuni in cui la gestione di almeno uno dei servizi è demandata all’ente locale, l’80% si trova al Sud per una popolazione interessata pari a circa 7,6 milioni di persone.

Lato domanda, il settore agricolo è quello maggiormente “idrico-dipendente”, utilizzando il 41% (vale a dire 16 miliardi di m3 in un anno) del totale, superato in Europa solamente dalla Spagna. Nel settore civile, invece, l’Italia è prima in Europa (il 24% del totale, con 9 miliardi di m3 ogni anno), con valori doppi rispetto alla Germania, ma anche a Paesi a noi più simili, come Francia e Spagna. Questo primato è, almeno in parte, conseguenza di sprechi, ma anche di uno scarso valore economico percepito dagli utenti finali per la risorsa idrica. L’industria ha un consumo di oltre 8 miliardi di m3 ogni anno (il 20% del totale), un valore elevato ma comunque diminuito di oltre la metà negli ultimi 20 anni.

Policy e azioni

L’obiettivo del documento “Dall’Emergenza all’Efficienza Idrica” è definire un modello di gestione sostenibile del servizio idrico, da un punto di vista sociale, ambientale ed economico, al fine di garantire una fornitura d’acqua sicura e affidabile al sistema Paese. Il documento contiene 5 proposte su azioni di policy che puntano a rendere il settore più efficiente:

Azioni necessarie a contenere la domanda di acqua
Allo stato attuale esiste una forte dispersione idrica, legata al trasferimento dell’acqua tramite canali e a tecniche di irrigazione non localizzate. Questa criticità può essere superata attraverso una serie di azioni che richiedono investimenti significativi per sostenere il riuso delle acque depurate o recuperate in vari contesti, dall’agricoltura all’industria, come ad esempio:

  • Rendere più efficiente il processo di irrigazione della colture in tutto il Paese, prevedendo diverse modalità di approvvigionamento idrico declinate secondo le necessità e le peculiarità delle diverse colture;
  • creare, mediante tecnologie di riutilizzo dedicate, apposite reti di distribuzione nelle aree industriali e incentivarne l’utilizzo da parte delle imprese. Oggi in Italia, pur rappresentando una soluzione economicamente sostenibile, il riuso delle acque reflue depurate viene utilizzato solo per il 4% a fronte del possibile 23% di reflui destinabili al riutilizzo. E, in aggiunta, non è contemplato il recupero delle acque piovane;
    integrare i sistemi di approvvigionamento e distribuzione idrica nel territorio valorizzando tutte le acque disponibili in un dato territorio e sostituendo, ove possibile, con le fonti di approvvigionamento naturali.

In questo contesto, è essenziale un framework normativo coordinato, fondato sul “fit-for-use”, per valorizzare appieno tutti i possibili utilizzi delle acque trattate.

Azioni necessarie per l’incremento della disponibilità idrica e per ridurre le perdite
Per raggiungere questo obiettivo è fondamentale accrescere la capacità di raccolta delle acque piovane, attualmente all’11% del potenziale (5,9 miliardi di m3 su 54 possibili), mediante interventi sia sugli invasi che sulle grandi dighe.

In prima battuta, quindi, sono necessari importanti investimenti su diversi fronti, tra cui nuovi invasi, la manutenzione delle dighe, la ricarica e la mappatura delle falde sotterranee e la desalinizzazione dell’acqua marina.

Le infrastrutture strategiche, come le dighe, devono essere preservate e correttamente manutenute. Per farlo, è importante affrontare il tema delle concessioni di grande derivazione idroelettrica scadute e in scadenza, assicurando certezza agli operatori in merito agli investimenti e valorizzando, al contempo, il ruolo dell’energia idroelettrica rispetto agli obiettivi europei di decarbonizzazione dei settori industriali.
Fondamentale importanza assume il quadro normativo, che deve tener conto del cambiamento climatico, valorizzare il contributo dell’economia circolare alla mitigazione e all’adattamento e promuovere progetti di integrazione idrica ed edilizia sostenibile e rispettosa dell’ambiente.

Azioni di mappatura degli investimenti e delle reti attuali
È fondamentale avere una mappatura precisa e fedele delle infrastrutture esistenti che sia accompagnata da un’adeguata quantificazione di consumi, prelievi, scarichi e ricicli, nonché da una rendicontazione capillare che fornisca un quadro chiaro delle reali esigenze.

Occorre, poi, individuare le opere strategiche e prioritarie necessarie a mitigare gli effetti negativi derivanti dalla crisi idrica. Questo può essere realizzato attraverso una mappatura degli investimenti, che definisca un ordine di priorità e indifferibilità nella realizzazione delle opere urgenti e un piano strategico di investimenti a livello nazionale e regionale.

Azioni per favorire investimenti e nuovi modelli di governance
È necessario definire un quadro di investimenti adeguato alle esigenze. Tuttavia, attualmente siamo ancora lontani dal livello necessario: infatti, per raggiungere la media europea di investimenti pro capite nel servizio idrico integrato, sarebbero necessari ulteriori 1,3 miliardi di euro l’anno, di cui solo una quota parte è prevista nei fondi PNRR (circa 580 milioni di euro all’anno per il periodo 2021-2026).

Per affrontare questa sfida, dunque, occorre implementare azioni volte a favorire gli investimenti e i modelli di governance più efficienti, premiando i gestori virtuosi nel campo dell’innovazione e dell’efficientamento tecnologico e creando percorsi agevolati per l’adozione di tecnologie innovative.

È necessario poi completare la costituzione degli Enti Idrici Regionali, incentivare l’aggregazione delle imprese attraverso una revisione del perimetro degli ambiti territoriali da parte delle regioni e garantire l’immediato trasferimento alle Regioni dell’esercizio delle funzioni e il mantenimento delle stesse per tutta la durata dell’affidamento a regime del Servizio Idrico Integrato.

Azioni necessarie a incrementare i volumi disponibili
I volumi disponibili possono essere incrementati grazie ad una strategia di investimento a tutto tondo: dall’adeguamento delle infrastrutture alla manutenzione e al potenziamento della rete fognaria e dei depuratori.

È necessario, infine, rafforzare la dimensione media degli operatori del settore promuovendo una gestione del settore idrico secondo criteri industriali. Più aumenta la dimensione del gestore, infatti, più crescono le economie di scala, che sono capaci di generare efficienza e capacità finanziaria. L’obiettivo è costruire una filiera idrica strutturata ed efficiente e iniziare a considerare l’acqua dopo l’utilizzo (civile, industriale, agricolo) come una risorsa/materia da valorizzare nel ciclo di riuso e riutilizzo (depurazione e immissione nel circolo).

In allegato Sintesi Stampa "Dall’emergenza all’efficienza idrica"

Fonte Confindustria: Dall'emergenza all'efficienza idrica (confindustria.it) - al seguente link è disponibile il volume completo.

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Crescita dell’Italia frenata a inizio 2024: servizi in moderata risalita e industria in stabilizzazione. Dalla revisione Istat, la crescita italiana è stata più robusta nel 2023 rispetto alle stime precedenti. Petrolio più caro, inflazione ancora alta nell’Eurozona, taglio dei tassi rinviato a giugno. La domanda interna è attesa debole e per l’export di beni le prospettive sono incerte. Germania quasi in recessione, negli USA l’industria è in frenata, mentre la Cina punta in alto.
Alleghiamo il link all'ultima Congiuntura Flash: https://www.confindustria.it/home/centro-studi/temi-di-ricerca/congiuntura-e-previsioni/dettaglio/congiuntura-flash-marzo-2024

Fonte: Centro Studi Confindustria

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Nuovi modelli di sviluppo economico sostenibile per le imprese del territorio

Sabato 13 aprile 2024 alle ore 10.00 si terrà presso il Padiglione “Daniele Becci” di Pescara la seconda edizione dell’evento Top 200 Abruzzo e Molise, l’appuntamento annuale che fornisce una panoramica delle realtà imprenditoriali del territorio, con una visione prospettica sugli andamenti economici e sulle prossime sfide.

Nel corso dell'iniziativa, promossa da PwC Italia, in collaborazione con l’Università “G. d'Annunzio” di Chieti-Pescara, con il patrocinio della Camera di Commercio Chieti Pescara e con la partecipazione di Confindustria Abruzzo Medio Adriaticoil CentroANDAF e l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Pescara, verranno presentati i dati della ricerca sulle performance 2022 delle prime 200 imprese dell’Abruzzo e del Molise.  

Insieme a imprenditori locali, ci confronteremo inoltre sull’importanza per le imprese di adottare nelle proprie strategie di business un approccio sostenibile, che sia in grado di valorizzare il legame con il territorio di cui sono parte, in quanto elemento essenziale per il loro sviluppo e la crescita delle comunità locali.

Programma
Ore 10.00 Registrazione dei partecipanti e welcome coffee

Ore 10.30 Saluti iniziali
Stefano Amicone, Partner PwC Italia
Massimo Campioli, Segretario Generale ANDAF
Paola D'Angelo, Presidente Sezione ANDAF Marche Abruzzo e Molise
Michele Di Bartolomeo, Presidente ODCEC Pescara
Gennaro Strever, Presidente Camera di Commercio Chieti Pescara

Ore 11.00 Intervento | Le performance delle prime 200 aziende dell’Abruzzo e del Molise
Francesco De Luca, Professore Ordinario e Direttore del Dipartimento di Economia Aziendale Università “G. d'Annunzio” di Chieti-Pescara

Ore 11.20 Tavola Rotonda | La necessità di crescere e trasformarsi in un’epoca di continuo cambiamento
Domenico Ranieri, il Centro e Caterina Fosci, Partner PwC Italia
in conversazione con
Silvano Pagliuca, Presidente Confindustria Abruzzo e Confindustria Medio Adriatico
Enrico Marramiero, Socio e Amministratore Delegato Gruppo ALMACIS
Antonio Fazzari, Direttore Generale Fater SpA
Diego Selva, Head of Investment Banking Banca Mediolanum

Ore 12.10 Intervista | Il percorso di crescita di Brunello Cucinelli, tra capitalismo umanistico e umana sostenibilità
Luca Bonaccorsi, Partner PwC Italia, ESG e Stefano Amicone, Partner PwC Italia
in conversazione con Brunello Cucinelli, Presidente Esecutivo e Direttore Creativo Brunello Cucinelli SpA

Ore 13.00 Saluti finali e chiusura dei lavori

Segue Cocktail

L’evento è accreditato ai fini della formazione professionale continua degli iscritti all’ODCEC.

La partecipazione all'evento è libera e gratuita previa registrazione, fino ad esaurimento posti.

Link per aderire: https://www.meetpwc.it/event/Top200Abruzzoemolise24 

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